Addio al silicio nell'elettronica, il futuro sarà nei nano-materiali biologici come gli OLED

L’Unione europea sta finanziando diversi progetti sulle applicazioni pratiche dei nano-materiali biologici nei settori dell’elettronica e della fotonica.
Uno dei più interessanti è il progetto ONE-P che è stato presentato ufficialmente il 4 marzo scorso durante un incontro in Belgio al Palazzo dell’Accademia della Royal Library.

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Nel progetto ONE-P (“Nano-materiali biologici per elettronica e fotonica: progettazione, sintesi, caratterizzazione, trattamento, fabbricazione e applicazioni”) un posto di rilievo spetta alla tecnologia OLED che rivoluzionerà un settore quello dell’elettronica che  si basa su semi-conduttori a base di silicio.
Questi conduttori hanno alti costi di realizzazione e la loro fabbricazione richiede molta energia e genera un grande volume di rifiuti, quindi i margini di miglioramento sono elevati.

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Nell’ambito di questo progetto triennale, i ricercatori svilupperanno nuovi nano-materiali da usare in pannelli fotovoltaici, rivelatori fotoelettrici e diodi emettitori di luce biologici (OLED). Se tutto andrà secondo i piani, i materiali sviluppati durante il progetto saranno stabili, facili da lavorare, a basso costo e non nocivi per l’ambiente, in quanto richiederanno meno energia e genereranno meno rifiuti.

Il progetto ha ricevuto uno stanziamento di 18 Mio EUR nell’ambito del Tema “Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione” (NMP) del Settimo programma quadro (7°PQ).
I dettagli del progetto si possono trovare qui.

Il progetto è in qualche modo connesso all’obiettivo del progetto OLED100.eu che punta ad aumentare notevolmente l’efficienza energetica delle lampade; già oggi esistono OLED in grado di eguagliare  l’efficienza delle lampadine a risparmio energetico e, con ulteriori ricerche, queste nuove fonti di luce saranno presto in grado di fornirci gli stessi livelli di luce delle lampadine normali per una frazione dell’energia.

I risultati del progettosaranno un’opportunità da non perdere per le aziende, per ora il consorzio ONE-P comprende sei aziende di punta, che sperano di trasformare i risultati del progetto in prodotti e servizi commerciali ad alto profilo.

Fonte: http://cordis.europa.eu/home_it.html