La realtà aumentata e gli OLED da indossare

La presentazione di svariati prototipi di schermi OLED flessibili al CES 2009, ripropone con forza il concetto di “informazione ovunque”, che sarà la vera rivoluzione nei prossimi anni.

La diffusione di smartphones, netbook, e degli accessi Wirelesss sono solo il primo passo verso la disponibilità di informazioni anywhere,  ma soprattutto il concepimento di nuove modalità di interfacciamento uomo-macchina.

Previste dai film più visionari di Cronenberg come eXistenZ, le connessioni organico-inorganico sono ancora là da venire ma è possibile notarne gli antesignani nei display da polso, negli schermi indossabili e negli schermi sottilissimi e giganti posti su pareti intere, ad occupare ogni spazio visivo del fruitore.

Queste modalità di interazione sono chiamate “Augmented Reality” cioè realtà aumentata,  consisteono nell’aggiungere alla normale visione, informazioni contestualizzate generate dal computer. Le prime applicazioni saranno inevitabilmente nel campo militare e per questo diverse aziende impegnate nella ricerca OLED sono finanziate con contratti del Dipartimento della Difesa.

La ricerca sulla realtà aumentata si concentrerà probabilmente sulla realizzazione di occhiali e visori come quelli della Sony presentanti al CES 2009 da Tom Hanks: un prototipo di occhiali con al posto delle lenti due schermi che consentono di vedere film in tutta la loro durata.
Il passo successivo saranno visori capaci di sovraimporre grafici, scritte ed immagini di sintesi alla normale visione dell’ utente arricchendola di utili informazioni.
Adesso che l’hardware necessario per la realizzazione di un computer indossabile, può essere relativamente economico, la ricerca si sta concentrando sui display che sono ancora l’elemento più critico da realizzare. Da questo punto di vista gli OLED saranno l’elemento di congiunzione grazie alla loro estrema sottigliezza, flessibilità e alla lunga durata della fonte energetica scelta, visti i consumi ridotti.