Nell’applicazione della tecnologia OLED nel campo dell’illuminazione, Panasonic sta portando avanti ricerche per “stampare” pannelli OLED da utilizzare come sorgenti di luce. Presentati al recente Printable Electronics Show di Tokyo, la Panasonic ha svelato un nuovo pannello organico parzialmente stampato usando una tecnica a strati, che secondo i tecnici potrà essere utilizzato in sostituzione dell’illuminazione fluorescente standard grazie ad elevati parametri di luminosità.
A colpire gli addetti ai lavori è il dato, elevatissimo dell’indice di colour rendering (CRI) che segna 95, mentre le altre sorgenti tradizionali arrivano a valori compresi tra 50 e 80; questo significa che gli oggetti e l’ambiente illuminati con gli OLED, appariranno con colori più naturali.
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L’efficienza luminosa è di 40 lumen per Watt, con una vita media di ben 20mila ore, mentre altri produttori come la Universal Display Corporation è già arrivato al notevole risultato di 102 lumen per Watt, anche se con un indice CRI di solo 70; i dirigenti Panasonic hanno quindi confermato che la loro ricerca si concentra in particolare sulla naturalezza dei colori per marcare la differenza con le altre sorgenti luminose.
Il processo produttivo si basa su uno strato (film) dello spessore di 40-50 nanometri con un’uniformità del 5%, e una lavorazione a velocità di 100 nanometri al secondo.
Fonte: Techradar.com