Glossario

AMOLED
è una tecnolgia che fa parte della famiglia dei display OLED, e la sua sigla significa: “active matrix organic light emitting diode”,  cioè diodo organico a emissione di luce a matrice attiva.
Hanno la caratteristica di avere uno schermo a matrice attiva composto da una struttura di transistor integrata nel display composta da almeno due transistor per ciascun pixel. I transistor sono collegati in sequenza alle linee anodiche e catodiche e sono in grado di tenere attivo ciascun pixel fino al periodo di scansione successivo. I display OLED a matrice attiva sono più costosi, ma offrono immagini più luminose e definite rispetto a quelli di tipo passivo.

FOLED
I FOLED sono OLED flessibili sviluppati in particolare dalla Universal Display Corporation.
L’utilizzo dei FOLED può offrire i vantaggi significativi di prestazioni rispetto agli LCD, grazie alla sua forma flessibile, è più sottile e più chiaro di qualsiasi altro supporto esistente. La scommessa è rendere realmente portatili molti dispositivi elettronici unnendo caratteristiche di resistenza agli urti
Tecnicamente il FOLED è costruito su film di materia plastica optical-free oppure su supporti metallici pieghevoli, molti attualmente in fase di sviluppo in funzione dell’utilizzo di queste apparecchiature come strumenti universali di comunicazione.
I FOLED potranno per esempio essere inseriti sugli schermi frontali di un casco, su schermi da polso, ai polsini di una camicia, su un cruscotto di una macchina. La flessibilità potenziale dei FOLED è enorme e si sta ancora sviluppando, per ora principalmente in ambito militare con contratti sui prototipi da parte del Dipartimento della Difesa statunitense.

PHOLED
Si tratta di OLED fosforescenti, l’acronimo è “phosphorescent organic light-emitting diode” una tecnologia sviluppa dalla compagnia Universal Display Corporation. La loro peculiarità è il bassissimo consumo energetico, inferiore anche agli OLED.

Approfondimento sul sito della UDC.

LCD
I Liquid Crystal Display sono schermi a Cristalli Liquidi utilizzati al momento su un vastissimo numero di dispositivi elettronici come PC, cellulari, lettori MP3 e UMPC. Hanno una definizione migliore dei display classici, in particolare se dotati di TFT, o matrice attiva.
Sono standard da diversi anni nei PC notebook e nelle TV, anche se presentano diversi limiti come l’effetto scia dovuto ai non eccelsi tempi di risposta.
Approfondimento su Wikipedia

Plasma
Schermo piatto che non utilizza il tubo catodico ma una tecnologia proveniente dal campo della fisica.
Questi schermi sono composti da una matrice di 100 micron di spessore   suddivisa in celle e chiusa tra due lastre di vetro, all’interno sono presenti due gas  xeno e neon che formano una miscela gassosa che quando viene sottoposta all’azione di un campo elettrico, passa allo stato di plasma generando raggi ultravioletti. Questi raggi colpiscono particelle di fosforo rosse, verdi e blu producendo una luce colorata che compone l’ immagine sullo schermo.
Il plasma è usato per schermi di grandi dimensioni sopra i 32 pollici, che sono in grado di visualizzare  un mero molto profondo, superiore a quello degli LCD. Sono inoltre molto luminosi e hanno un ampio gamut di colori.
Attenzione però al consumo degli schermi grandi!
quello di un TV al plasma è molto influenzato da ciò che si sta guardando: le scene luminose  assorbiranno molti più watt rispetto a scene scure.
Se uno schermo di 32 pollici consuma intorno ai 180-200 watt, uno schermo di 50 pollici consuma attorno ai 360 watt!