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Dopo aver presentato vari prototipi esposti in diverse manifestazioni, Samsung passerà presto all’azione iniziando la produzione su scala industriale di schermi OLED flessibili, intanto vengono mostrati altri prototipi sempre più interessanti.
Come lo schermo AMOLED da 6,5 pollici, anchra più flessibile dei precedenti modeli, mostrato al recente SID di scena a San’Antonio, dove la Samsung ha dichiarato di aver fatto notevoli passi avanti nel processo produttivo che ora non necessità più di basse temperature e i costi sono scesi diventando competitivi rispetto agli schermi tradizionali.
Le applicazioni saranno veramente molteplici, estenderanno le possibilità degli attuali cellulari, non essendo più obbligati dalle dimensioni fisse degli schermi che ne limitano fortemente gli ambiti applicativi. Schermi pieghevoli potranno fungere sia da schermi principali ma soprattutto secondari con la possibilità di scirvere testi elaborati grazie alle taatiere qwerty in miniatura, oppure potremo leggere notizie in formato giornalistico tabloid o ancora vedere filmati più o meno lunghi e a risoluzione elevata in base alla memoria dei dispositivi o della capacità di ricezione in tempo reale di grandi quantità di dati ad esempio del nuovo Wi-Fi draft n.
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